Tornando al post precedente, ci eravamo fermati ad un gruppo di giovani pittori, che vedevano il mondo cambiare velocemente. Era il 1816 e per la prima volta il cloruro d'argento riusciva a catturare su una lastra la luce. Da lì a breve sarebbe cambiato tutto, lo sguardo, compreso quello dei pittori, diventava critico ed interpretativo.
Il punto d'incontro diventa Cezanne, il quale si pone come intermediatore tra le tecniche dinamiche e discontinue degli impressionisti e la rappresentazione di nuove volumetrie, o meglio delle ritrovate volumetrie. E lo fa attuando un processo analitico di sommatoria delle parti
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